La tecnica di cesello e repoussé è una lavorazione plastica del metallo che veniva adoperata già dall’antichità. I nostri antenati lavoravano l’oro, modellavano e decoravano oggetti d’uso quotidiano o votivi.
Strumenti, materiali e modo di procedere nel cesello sono rimasti praticamente invariati dal 1400. Si usano bocce o tavole di pece, cuscini di sabbia e supporti di legno duro o metallo.
I protagonisti sono i martelli e i ferri. Entrambi di varie forme e dimensioni, spesso vanno formati e limati a seconda del segno o dell’effetto desiderato.
Il metodo di lavoro è molto lungo. Si tratta di creare rilievi martellando, ricuocendo spesso il metallo e accompagnare le forme.
Si interviene sia sul retro che sul davanti, alternando sbalzi e spianature.
Infine gli ultimi interventi sono di finitura, decorazione.
Sulla parte anteriore della lastra si mettono in evidenza i particolari delle figure, si accentuano i giochi di luce e ombra, si creano texture.
La tecnica col nome di fold forming è più recente. Consiste nel realizzare vere e proprie pieghe sul metallo.
Inoltre si interviene con gli stessi ferri da cesello e repoussé, oltre ai vari martelli, per decorare le superfici.
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