bulino

Il bulino è uno strumento da taglio molto antico derivato dalle arti orafe che si utilizza per incidere molti materiali, si tratta di un tipo di incisione diretta. Si utilizza facendolo scorrere sulla matrice e al suo passaggio asporta letteralmente fili di materia, sia essa metallo, legno o plexiglass. I bulini hanno differenti facce di taglio con cui permettendo di incidere segni di diversa larghezza e profondità.

Il legno su cui si utilizzano i bulini si ottiene con un taglio perpendicolare alla fibra ed è chiamato legno di testa, permette di ottenere segni molto fini. Anche materiali plastici come plexiglass e plastovetro si prestano all’incisione a bulino

incisione a bulino su rame

tecniche dirette e xilografia

La puntasecca è lo strumento base dell’incisione, è una penna dalla punta in acciaio che si utilizza ben affilata. Per realizzare incisioni dirette con questa punta si scava sulla lastra di metallo o plastica facendo parecchia pressione. I segni incisi presentano i bordi rialzati: sono detti barbe e una volta che si stampa la matrice questi trattengono l’inchiostro permettendo di ottenere neri intensi.

La maniera nera è un metodo di incisione diretta della matrice. Si realizza con il berceaux, uno strumento che permette di granire direttamente la lastra di metallo, creando una trama di segni che vanno fatti intersecare secondo griglie regolari con molta pazienza e per molto tempo. Si ottiene quindi una campitura completa della superficie, e si va ad agire sulla matrice con brunitoio e raschietto per cancellare e ridurre alcuni dei segni realizzati.

L’intaglio del legno è chiamato xilografia. Anche questa è una tecnica di incisione diretta e prevede l’utilizzo di coltellini, sgorbie di diverse forme e scalpelli. Si incidono tavole di legno di filo, compensato e materiali come il linoleum.

xilografia su tavola di legno

acquaforte

L’acquaforte è una tecnica di incisione che si realizza sui metalli e sulle materie plastiche. E’ un metodo definito indiretto poichè di disegna con delle punte sulla lastra protetta da vernice e il vero e proprio lavoro di “scavo” dei segni si fa chimicamente, con acidi e mordenti.  La stampa della matrice così incisa si ottiene con il torchio calcografico, applicando l’inchiostro nei segni incisi.

Dall’acquaforte derivano molte tecniche, ad esempio l’acquatinta e il lavis: la prima permette di granire certe zone in modo uniforme, e realizzare passaggi di tono, la seconda riesce a imitare gli effetti dell’acquerello. La ceramolle permette di ottenere impronte e incidere sulla lastra simulando un disegno a matita, mentre la maniera allo zucchero imita gli effetti di penna e inchiostro.

La sperimentazione nel campo dell’incisione indiretta è infinita: i tempi delle morsure, l’aggressività dei mordenti, il modo di intersecare i segni, gli strumenti che si decide di usare per scalfire la vernice sono tutti fattori che influiscono sulla matrice finale Realizzo incisioni ad acquaforte su molti metalli, dal rame e l’ottone, all’acciaio, l’alluminio, lo zinco e il ferro.

stampa d’arte

La stampa calcografica è la stampa delle matrici di metallo. Queste di solito vengono inchiostrate “in cavo”, ossia l’inchiostro viene fatto penetrare nei segni incisi. La matrice può essere di metallo o di materiale plastico e si stampa utilizzando il torchio calcografico.

La stampa delle xilografie si dice “a rilievo”: l’inchiostro si stende sulla matrice con un rullo, in modo da lasciare puliti i segni incisi. Si procede alla stampa sul foglio che può essere realizzata a mano, con la pressa o nel caso del linoleum col torchio calcografico.

Le xilografie a colori si realizzano con più matrici, una per ogni colore che si vuole utilizzare. Io realizzo xilografie a colori con il metodo della riduzione. E’ una tecnica interessante: si inizia incidendo e stampando i segni corrispondenti al primo colore, quindi si incide nuovamente la matrice per stampare il secondo e così via finchè sulla lastra non rimangono solo i segni che definiscono l’ultimo colore. Con questa tecnica le copie si stampano progressivamente, perciò a inizio del lavoro si decide la tiratura degli esemplari che sarà quindi limitata.

stampa d'arte