ispirazione naturale

Molti lavori che realizzo richiamano e reinterpretano forme naturali. Osservare le scorze degli alberi, gli intrecci dei rami, i tessuti vegetali al microscopio piuttosto che la disposizione dei minerali nelle rocce, l’andamento degli strati di una montagna o gli scavi prodotti dall’erosione sulle sue creste, permette di cogliere spunti di lavoro interessanti.
Mi affascinano gli schemi di Li. Tutto il mondo naturale ne è pieno: dalle ramificazioni di un fiume a quelle di un albero e di un rilievo visto dall’alto, dalle increspature che crea l’acqua sulla sabbia a quelle frastagliate che assumono le nevi perenni, dalla disposizione delle cellule vegetali nel tessuto di una foglia alle tessiture dei minerali e le sfaldature delle facce cristalline. Ripenso e ripropongo spesso queste forme scolpite dalla natura nei miei disegni, e di conseguenza nelle incisioni che realizzo e nelle tessiture che creo martellando i ferri sul metallo.
Alcuni lavori sono interpretazioni che realizzo sul bosco o sull’albero, una sorta di “collages” di elementi che li compongono. Unisco la rappresentazione di nodi e scorze, con le foglie, la vista delle cellule vegetali, l’interno di un fusto, l’andamento delle radici e quello dei rami. A volte cerco di interpretare un rilievo dal punto di vista diciamo “geologico”, pensando a come si sviluppa, cosa c’è sopra e cosa c’è dentro, a come si è creato, cercando di ripercorrere a ritroso il tempo, la sedimentazione di centinaia di milioni di anni, gli esseri viventi che ne fanno parte e che hanno partecipato alla sua formazione.

Scroll to Top